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Carciofi sotto la cenere, un primo maggio nell’Agro romano.

Questa mattina l’aria è frizzante ma già tiepida. Mi hanno detto di aspettarli alle 9.30 sotto casa. Sono qui da mezz’ora. Ancora non ho preso la mano con gli orari romani, qui non esiste il quarto d’ora accademico, ma le mezz’ore circa, più o meno, un’ora di ritardo sull’orario concordato è tollerato, se non è […]

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Roberta Semec torna con la rubrica: “Il potere evocativo dei sapori”: la storia del tortellino.

Per alcuni forse i ricordi sono ancora vividi, per altri un po’ meno.Distratti sui banchi di scuola nell’attesa della campanella. La testa già  a casa.Quando si è giovani i pensieri sono ancora puliti, innocenti, e cosa c’è  di più  pulito innocente e confortante di un piatto di tortellini in brodo? Un nuovo racconto di Roberta

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Il potere evocativo dei sapori: “Sei di nuovo a casa” il racconto di Roberta Semec.

Una delle cose che più rimane impressa nella nostra memoria, che si trasforma in ricordi sono gli odori ed i sapori. È talmente forte il potere evocativo di ciò che gustiamo, che a volte è in grado di scatenare emozioni che necessitano di essere condivise.Roberta Semec lo fa, a modo suo,in questo racconto.Un giovane uomo

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